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Gardasil: un vaccino contro il papillomavirus realmente sicuro ?


L’emittente televisiva statunitense CBS ha riportato il caso di una ragazza di 13 anni di nome Jenny, che vive nel Nord Carolina, sana fino a 15 mesi prima. Subito dopo aver assunto la terza iniezione del vaccino tetravalente contro il papillomavirus, Gardasil, la ragazza ha iniziato a manifestare i primi segni di una malattia muscolare degenerativa. Ora Jenny è quasi completamente paralizzata.

Gardasil può aver causato la paralisi ?

La famiglia di Jenny ritiene che ci sia un legame tra la vaccinazione con Gardasil e la paralisi della figlia.
La società produttrice del vaccino, Merck & Co, ha negato l’esistenza di una casualità tra vaccinazione e questo grave evento avverso.

Il caso di Jenny non è isolato, tuttavia le Autorità Sanitarie non hanno finora avvallato la relazione tra paralisi e vaccinazione.

L’FDA ( Food and Drug Administration ) ha comunicato che dal 2006, anno dell’approvazione del vaccino, quasi 8 milioni di ragazze hanno ricevuto almeno una iniezione di Gardasil; in totale sono state somministrate 13 milioni di dosi.

La stampa americana ha riportato anche il caso di Katherine Davison, una ragazza di 20 anni, che dopo aver assunto la terza dose di Gardasil ha avvertito giramenti di testa, ed ha sviluppato sintomi simil-influenzali. In pochi giorni la ragazza ha perso la sensibilità sul lato sinistro del corpo.
I medici hanno accertato che la ragazza era stata colpita da un ictus.
Merck & Co non ha inserito la trombosi tra gli effetti indesiderati del Gardasil.
La parte sinistra del corpo di Katherine è ancora insensibile, con giramenti di testa, stanchezza; la ragazza sta assumendo ben7 farmaci al giorno.

Una ragazza di 14 anni Katherine Kimzey ha manifestato cefalea debilitante, svenimenti, e rigidità artrite-simile, con frequenti giramenti di testa e difficoltà a stare in piedi. La ragazza è stata ricoverata in ospedale, ed ha sofferto di crisi convulsive.
I sintomi di Katherine iniziarono subito dopo aver ricevuto la seconda iniezione di Gardasil.

Dall’analisi del sistema di sorveglianza post-marketing, VAERS, è emerso che tra le segnalazioni pervenute ( 9.749 al 30 giugno 2008 ) i casi gravi sono una minoranza ( 6% ), ma con un’incidenza maggiore di quanto atteso.

Non è da escludere che in alcune persone, la somministrazione di un vaccino come Gardasil, talvolta somministrato contemporaneamente ad altre vaccinazioni, possa scatenare una reazione di tipo autoimmune.
A sostenere questa tesi è Diane M Harper, direttore del Gynecologic Cancer Prevention Research Group al Dartmouth Medical Scholl nel New Hampshire ( Stati Uniti ), che già nel 2007 aveva avvertito del possibile presentarsi di malattie autoimmuni dopo somministrazione a giovani ragazze di Gardasil. ( Xagena2008 )

Fonte: CBS News 2) NHPR News, 2008


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