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Immunità di gruppo e sostituzione del sierotipo 4 anni dopo la vaccinazione con vaccino pneumococcico coniugato eptavalente


Il vaccino pneumococcico coniugato eptavalente ( PCV7 ) ha ridotto la malattia pneumococcica invasiva di tipo vaccinale, ma gli aumenti in quella di tipo non-vaccinale sono risultati diversi tra i Paesi.

È stato valutato l’effetto della vaccinazione con PCV7 su malattia di tipo vaccinale e non-vaccinale in Inghilterra e Galles.

Lo studio di coorte è stato condotto sulla popolazione di Inghilterra e Galles nel periodo 2000-2010.

Sono stati calcolati i rate ratio di incidenza per confrontare le incidenze di malattia di tipo vaccinale e di tipo non-vaccinale prima ( 2000-2006 ) e dopo ( 2009-2010 ) l’introduzione di PCV7.

Sono stati utilizzati i dati del database nazionale di sorveglianza.

I casi inclusi nell’analisi sono stati ristretti a quelli confermati all'esame colturale.

Nel periodo 2009-2010 sono stati riportati 5809 casi di malattia pneumococcica invasiva, per un’incidenza di 10.6 ogni 100.000 persone, con una riduzione generale del 34% quando confrontata con l’incidenza annuale media aggiustata di 16.1 nel periodo 2000-2006.

La malattia di tipo vaccinale è diminuita in tutti i gruppi di età, con riduzioni del 98% in bambini di età inferiore ai 2 anni e del 81% in persone di età uguale o superiore ai 65 anni.

La malattia di tipo non-vaccinale è aumentata del 68% in bambini con meno di 2 anni e del 48% in persone di età uguale o superiore ai 65 anni, per una riduzione generale della malattia pneumococcica invasiva del 56% nei bambini con meno di 2 anni e del 19% in persone di età uguale o superiore ai 65 anni.

Dopo l’introduzione del vaccino, è stato osservato un aumento di frequenza di diversi sierotipi di tipo non-vaccinale, e ciò è consistente con la sostituzione indotta dal vaccino.
Sierotipi chiave cha hanno mostrato sostituzione sono stati 7F, 19A e 22F.

Aumenti nella malattia pneumococcica invasiva di tipo non-vaccinale non sono risultati associati a resistenza antimicrobica.

In conclusione, nonostante una grande sostituzione sierotipica, nei bambini più piccoli può essere raggiunta una sostanziale riduzione della malattia pneumococcica invasiva con la vaccinazione con PCV7, con qualche beneficio indiretto nei gruppi di età superiore.
Ulteriori riduzioni potrebbero essere ottenute con l’utilizzo di vaccini a valenza più ampia.
Servono dati robusti di sorveglianza per valutare in modo corretto l’effetto epidemiologico dei vaccini multivalenti per malattia pneumococcica. ( Xagena2011 )

Miller E et al, Lancet Infect Dis 2011; 11: 760-768


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