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Rilevazione dell'RNA messaggero del vaccino COVID-19 nel latte materno umano


Gli studi clinici iniziali sui vaccini a RNA messaggero ( mRNA ) hanno escluso diversi gruppi vulnerabili, inclusi i bambini piccoli e gli individui che allattano.

L'Agenzia regolatoria degli Stati Uniti, FDA ( Food and Drug Administration ), ha rinviato la decisione di autorizzare i vaccini COVID-19 a RNA messaggero nei bambini di età inferiore ai 6 mesi fino a quando non saranno disponibili ulteriori dati a causa del potenziale innesco delle risposte immunitarie dei bambini con possibile alterazione dell'immunità.

Il CDC ( Centers for Disease Control and Prevention ) ha raccomandato di offrire i vaccini COVID-19 a mRNA alle persone che allattano al seno, sebbene il possibile passaggio di RNA messaggero del vaccino nel latte materno comporti l'esposizione dei bambini di età inferiore ai 6 mesi, argomento che non è stato ancora studiato.

Lo studio ha esaminato se l'RNA messaggero del vaccino COVID-19 possa essere rilevato nel latte materno appena espresso di donne che allattano e che sono state sottoposte a vaccinazione entro 6 mesi dopo il parto.

Lo studio di coorte ha incluso 11 donne sane in allattamento che hanno ricevuto il vaccino Moderna mRNA-1273 ( n = 5 ) o il vaccino Pfizer-BioNTech BNT162b2 ( n = 6 ) entro 6 mesi dal parto.
Alle partecipanti è stato chiesto di raccogliere e congelare immediatamente i campioni di latte materno appena espresso fino al trasporto in laboratorio.
Campioni di latte materno appena espresso sono stati raccolti prima della vaccinazione ( controllo ) e per 5 giorni dopo la vaccinazione.
Un totale di 131 campioni di latte materno appena espresso sono stati raccolti da 1 ora a 5 giorni dopo la somministrazione del vaccino.

La presenza dell'RNA messaggero del vaccino anti-COVID-19 in diverse frazioni di latte intero, grasso, cellule e vescicole extracellulari ) è stata analizzata utilizzando la reazione a catena della polimerasi a trascrittasi inversa ( RT-PCR ) in due fasi.

La presenza sporadica e le tracce di RNA messaggero ( mRNA ) del vaccino COVID-19 rilevate nel latte materno appena espresso hanno indicato che l'allattamento al seno dopo la vaccinazione con vaccino anti-COVID-19 a mRNA è sicuro, in particolare oltre 48 ore dopo la vaccinazione.

I dati dello studio hanno dimostrato per la prima volta la biodistribuzione dell'RNA messaggero del vaccino anti-COVID-19 alle cellule mammarie e la potenziale capacità delle vescicole extracellulari di trasportare l'mRNA del vaccino a cellule distanti.

Poco è stato riportato sulla biodistribuzione e localizzazione delle nanoparticelle lipidiche nei tessuti umani dopo la vaccinazione con vaccino COVID-19 a RNA messaggero.
Nei ratti, fino a 3 giorni dopo la somministrazione intramuscolare, sono stati rilevati bassi livelli di mRNA del vaccino a livello cardiaco, polmonare, nei testicoli e nei tessuti cerebrali.

E' stato ipotizzato che, dopo la somministrazione del vaccino, le nanoparticelle lipidiche contenenti l'mRNA del vaccino siano trasportate alle ghiandole mammarie tramite vie ematogene e/o linfatiche.
Inoltre, l'mRNA del vaccino rilasciato nel citosol delle cellule mammarie può essere inglobato dalle vescicole extracellulari che vengono successivamente secrete nel latte materno appena espresso.

Lo studio presenta dei limiti: la dimensione del campione relativamente piccola e la mancanza di studi funzionali che dimostrino se l'mRNA del vaccino rilevato è traslazionalmente attivo.
Inoltre, non è stata testata la possibile esposizione cumulativa all'RNA messaggero del vaccino dopo un frequente allattamento al seno nei bambini.

Secondo gli Autori è sicuro allattare al seno dopo la vaccinazione materna contro il COVID-19. Tuttavia, è necessaria cautela riguardo all'allattamento al seno di bambini di età inferiore a 6 mesi nelle prime 48 ore dopo la vaccinazione materna fino a quando non saranno condotti ulteriori studi sulla sicurezza.
Inoltre, deve essere considerata la potenziale interferenza dell'mRNA del vaccino anti-COVID-19 con la risposta immunitaria a più vaccini somministrati di routine ai bambini durante i primi 6 mesi di età.
È fondamentale che gli individui che allattano siano inclusi in futuri studi di vaccinazione per valutare meglio l'effetto dei vaccini a RNA messaggero sui risultati dell'allattamento. ( Xagena2022 )

Fonte: JAMA Pediatrics, 2022

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